CCCP Fedeli Alla Linea - Emilia Paranoica
I CCCP Fedeli alla linea sono stati un gruppo musicale punk rock italiano, ampiamente considerato uno dei più importanti in Italia degli anni ottanta[1][2].
I loro testi e la loro musica hanno influenzato ed ispirato diversi gruppi musicali italiani nei decenni successivi, tra cui i Massimo Volume, i Punkreas, Le luci della centrale elettrica, i Marlene Kuntz, gli Offlaga Disco Pax, i Ministri ed anche artisti alternative rock. Inoltre artisti come i Modena City Ramblers, Subsonica, Jolaurlo, La Crus, i Tre allegri ragazzi morti e Gianna Nannini hanno eseguito cover del gruppo emiliano, e gruppi come i Linea 77 ne sono stati fortemente influenzati[4].
Autodefinitisi un gruppo di musica melodica emiliana e di punk filo-sovietico, nacquero nel 1982 a Berlino[5], dall'incontro tra il chitarrista Massimo Zamboni ed il futuro cantante/leader della band Giovanni Lindo Ferretti e si sciolsero in Italia nel 1990, dopo essersi uniti con alcuni dei componenti dei Litfiba, quando la tanto ammirata Unione Sovietica è in crisi ma soprattutto in via di scioglimento.
Il loro nome, CCCP, pronunciato ci-ci-ci-pì come si legge apparentemente in italiano è l'evidente storpiatura[5] dell'acronimo russo SSSR, Союз Советских Социалистических Республик, (traslitterato Sojuz Sovetskich Socialističeskich Respublik) che in alfabeto cirillico è equivalente alle lettere СССР e che indica l'Unione delle Repubbliche Socialiste Sovietiche.
Nel 1992, dalle ceneri dei CCCP, nasceranno i CSI.
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